Sovrappeso – Riporto un mio articolo sul fegato grasso pubblicato per La Voce, rubrica “il Nutrizionista risponde”.
In qualità di biologo nutrizionista mi capita spesso di occuparmi di sana alimentazione in menopausa. Ecco la mia risposta a questa paziente.
Salve, mi chiamo Mario. 62enne, cardiopatico e da diversi anni sono in sovrappeso. Cerco di mangiare in maniera sana ma stando alle ultime analisi del sangue e accertamenti specialistici, il mio medico di base ha detto che soffro di fegato grasso. Sicuramente dovrei seguire una dieta ma non mi sento pronto psicologicamente. Lei che consigli può darmi per migliorare la mia situazione? Non vorrei prendere altri farmaci oltre a quelli che già assumo… Ci sono rimedi naturali per disintossicare il fegato? La ringrazio per l’attenzione, spero possa rispondermi.
Gentile Mario, mi pone una domanda molto interessante perché purtroppo al giorno d’oggi sono sempre di più le persone che riscontrano la sua problematica. Sebbene ci possa essere un discorso di famigliarità, la patologia di cui mi parla cioè il “fegato grasso” (che sarebbe meglio chiamare steatosi epatica), è spesso associata a uno stile di vita che andrebbe migliorato.
Sicuramente il suo medico di base avrà riscontrato dalle analisi del sangue dei valori alterati degli enzimi epatici come le transaminasi (AST, ALT) o del quadro lipidico (colesterolo totale, LDL, HDL, trigliceridi).
Contrariamente a quello che si pensa però, nell’ambito di un problema come il suo bisogna tener conto che sono diverse le vie metaboliche coinvolte, come ad esempio quelle degli zuccheri. Se il suo fegato non lavora bene le conseguenze per la sua salute possono essere molteplici.
Il primo consiglio che posso darle è quello di ridurre il più possibile il consumo di alimenti molto calorici, ricchi di grassi e di zuccheri semplici. Anche se non vuole seguire una vera e propria dieta è importante che aumenti l’apporto quotidiano di frutta e verdura di stagione. In particolare, sono fondamentali quei cibi ricchi di steroli vegetali, che trova ad esempio nei prodotti a base di soia. Questi composti, se assunti regolarmente, aiutano a migliorare le funzionalità epatiche e portano notevoli benefici metabolici.
Un altro aspetto importante è il movimento. Sembra una banalità, ma nel suo caso anche l’attività fisica può essere determinante. Scelga uno sport che le piace e cerchi di praticarlo regolarmente, ogni volta che può.
La sedentarietà può aumentare i fattori di rischio a livello cardiovascolare, per cui se già presenta una situazione come quella delle steatosi epatica è meglio agire subito prima di arrivare a conseguenze più importanti.
L’assunzione di farmaci andrebbe valutata con il proprio medico curante. Quello che le posso suggerire però, se vuole provare qualche rimedio naturale, è di utilizzare le tisane a base di tarassaco. Questa pianta ha proprietà depurative e può aiutare ad alleggerire il carico di lavoro del fegato, portando a benefici metabolici nel medio-lungo periodo.
Spero di esserle stato d’aiuto, buona continuazione.
Dott. Christian Lenzi, biologo nutrizionista [Scopri chi sono]
Nutrizionista Chivasso, Settimo e Crescentino – Sovrappeso
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